top of page

ATTENTATI DELL'11 SETTEMBRE 2001

On the 11th August, I’ll go to Ground Zero, the memorial to commemorate the victims who died on the 11th September 2001, when there were four terrorist attacks organized by Al-Qaida led by Osama Bin Laden. The first plane crashed into tower 1 of the World Trade Center, the second into tower 2 of World Trade Center, the third into the Pentagon and the last one crashed thanks to the actions of the passengers. The victims were 2977. The USA has claimed responsibility for these attacks, opening the period of the war against terrorism by attacking Afghanistan.
Ground Zero vuol dire “Livello zero” sarebbe il punto più vicino all’esplosione, per definire una bomba atomica o l’epicentro di un terremoto. In origine si riferiva all’area del Nuovo Messico, dove vennero sperimentate e fatte esplodere le bombe atomiche, nel 1945. Poi il nome è stato utilizzato per Hiroshima e Nagasaki. 

Ma dopo i terribili attentati dell’11 settembre 2001 il termine è stato collegato al luogo dove sorgevano le due torri colpite, del WTC. 














Tra il 1990 e il 1991 scoppiò la Prima Guerra del Golfo, dopo che l’Iraq invase il Kuwait per prendere possesso dei pozzi di petrolio e per assicurarsi una posizione strategica sul Golfo Persico. Gli USA avevano paura che l’Iraq potesse diventare più forte, si fecero a capo della coalizione internazionale per liberare il Kuwait. Gli americani crescevano nel Medio Oriente e questo provocò un disprezzo da parte degli arabi. Le organizzazioni terroristiche utilizzarono il sentimento d’odio come propaganda, tra queste c’era Al-Qaida ed il leader era Osama Bin Laden, volevano formare uno stato islamico unitario, formato solo da musulmani e a loro è stato riferito l’attentato dei due aerei kamikaze di New York.
Era l’11 settembre 2001 quando quattro aerei vennero mandati, contro la popolazione civile dell’America: il primo aereo, American Airlines 11, si schiantò nella torre Nord del World Trade Center alle 8:46; il secondo, United Airlines 175, alle 9:03, contro la torre Sud. L’American Airlines 77.













Il terzo, si schiantò nel Pentagono, residenza del Dipartimento della Difesa, in Virginia alle 9:37













e l’United Airlines 93 doveva attaccare Washington, ma, grazie ad un gesto di eroismo da parte dei passeggeri che avevano capito l’intenzione dei terroristi, si schiantò in Pennsylvania, a Shanksville, alle 10:03. Dopo circa due ore le torri gemelle caddero e fecero crollare anche gli altri edifici del sistema del World Trade Center. I terroristi per prendere possesso degli aerei usarono dei coltelli e dei taglierini, uccidendo alcuni membri dell’equipaggio. Le vittime furono tantissime 2977, 294 sugli aerei, 2606 a New York, 125 al Pentagono, 24 sono ancora oggi disperse, oltre ai civili, morirono anche 343 vigili del fuoco, 72 agenti della polizia e 55 militari. 200 persone saltarono dalle torri e morirono schiantandosi sui tetti degli edifici circostanti; altri cercarono di salire in cima alla torre ma non ci fu scampo. Anche dopo svariato tempo dall’incidente, morirono persone per tumori e malattie polmonari, causate dagli atti terroristici. Gli edifici coinvolti nell’attentato non furono soltanto quelli citati, ma anche tutti quelli del complesso del World Trade Center (Seven World Trade Center, Six World Trade, Deutsche Bank Building, One Liberty Plaza…), alcuni vennero riparati, altri vennero fatti distruggere perché il loro interno era contaminato da esalazioni tossiche. Le conseguenze furono molte: crimini d’odio, reazione contro musulmani statunitensi. 

I cittadini statunitensi presero di mira e picchiarono molti mediorientali, anche i Sikh, ci furono delle offese verbali contro la loro religione, associandoli al terrorismo; avvennero attacchi alle moschee oppure ai tempi induisti, ma anche peggio...omicidi, ad esempio quello di Balbir Singh Sodhi il 15 settembre che fu scambiato per un musulmano. Ottomila arabi e musulmani furono interrogati, le loro impronte vennero registrate e vennero rinchiusi in carcere per prevenire altri attacchi contro gli USA. D’altro canto le organizzazioni musulmane convinsero i musulmani a dare un aiuto alle vittime e alle loro famiglie con  raccolte fondi, raccolte di sangue, assistenza sanitaria, cibo e riparo alle vittime.
Dopo questi attacchi l’America iniziò una guerra al terrorismo islamico, il presidente George Washington Bush disse che gli Stati Uniti avrebbero dato la caccia ai terroristi, eliminarli e al loro posto, formare stati democratici. 
Questa operazione iniziò nel 2001 quando gli americani invasero l’Afghanistan dove i talebani difendevano i terroristi. Nel 2003, l’Iraq combatté per eliminare il regime di Saddam Hussein che venne giustiziato nel 2006.




















L’America catturò e uccise Osama Bin Laden nel 2011 e il regime di Hussein fu eliminato. 















In verità la guerra per catturare i terroristi fu un fallimento perché dopo l’uccisione di Bin Laden, Al-Qaida continuò ad attaccare in tutto il mondo (Londra, Parigi, Madrid, Burkina Faso, ecc…). Dopo il crollo del regime, in Iraq c’erano degli scontri tra le categorie religiose. Nacque l’Isis che si diffuse e nel 2014 fondò uno Stato Islamico, nei territori occupati. Esso attaccò molte città tra cui Parigi nel 2015. 
Questi attacchi spesso avvengono in nome del fondamentalismo islamico cioè secondo la loro opinione bisogna tornare ai fondamenti della religione per impedire che la società e la fede crollino e avvengono anche nel nome dell’integralismo, cioè vogliono che le leggi, la politica e la cultura debbano essere costruite secondo le regole della religione.

Esplosione Torri Gemelle.jpg
Articolo di giornale - Guerra al terrori
bottom of page